Marcos Gutiérrez ci regala un’opera d’arte che esplora la complessità dell’identità umana attraverso semiotica e filosofia. Un viaggio profondo tra esistenzialismo e psicologia del sé.
L’opera di Marcos Gutiérrez è un’opera che cattura immediatamente l’attenzione dello spettatore con il suo volto centrale dai grandi occhi verdi e dalle labbra rosse.
Questa pittura contemporanea non solo affascina per la sua estetica, ma offre anche una ricca analisi semiotica e filosofica che la rende un esempio eccellente di come l’arte riesca a raccontare il tempo in cui si espleta.

IL POTERE DEL COLORE
Il colore è uno degli elementi più potenti in quest’opera di Marcos Gutiérrez.
Lo sfondo verde acceso evoca sensazioni di natura, crescita, rinascita.
Il verde è spesso associato alla tranquillità e all’equilibrio, ma in questo contesto, crea un contrasto drammatico con il volto centrale, suggerendo una dicotomia tra l’interiorità emotiva e il mondo esterno.
Le sfumature di blu aggiungono profondità e sono cenni di meditazione, momenti di ricerca riflessiva nei meandri del sé, mentre i tocchi di rosso rappresentano passione e urgenza, visibili non solo sulle labbra, ma anche nelle parole sparse sullo sfondo.
SEMIOTICA: LE PAROLE E IL MESSAGGIO
La semiotica gioca un ruolo cruciale nell’opera di Gutiérrez. Parole come “LOVE”, “DREAM”, “POWER”, “SOGNA”, e “VIVE” sono sparse sullo sfondo e creano un’atmosfera di aspirazioni e desideri.
È come se l’artista sintetizzasse sulla tela i desideri suoi e della società.
Queste parole, apparentemente casuali, formano in realtà un mosaico di pensieri e sentimenti che riflettono l’identità dell’individuo rappresentato che, in fondo, è metafora dell’uomo comune.
La scelta di includere parole in italiano e in inglese sottolinea l’universalità del messaggio, per rompere le barriere linguistiche e culturali.

FILOSOFIA: ESISTENZIALISMO E PSICOLOGIA
Dal punto di vista filosofico, l’opera si inserisce perfettamente nel contesto dell’esistenzialismo.
Il volto centrale che guarda direttamente lo spettatore rappresenta il bisogno umano di autenticità e di riconoscimento.
Una sorta di grido d’aiuto che l’artista lancia al mondo, per sé e per chiunque ne abbia bisogno.
Questo sguardo penetrante sembra chiedere: “Chi sono io?” e “Chi sei tu?”.
L’opera diventa così un dialogo tra l’artista, il soggetto e lo spettatore, invitando quest’ultimo a riflettere sulla propria esistenza e sulla sua reale identità.
Perché la psicologia del sé è un altro aspetto rilevante. Le parole e i colori nell’opera rappresentano frammenti di pensieri, emozioni e aspirazioni che costituiscono l’identità dell’individuo.
La stessa scelta di ingigantire occhi, naso e bocca rispetto all’ovale del viso è una potente sottolineatura di queste dinamiche.
“Look at Me” diventa un invito a guardare oltre la superficie e a riconoscere la complessità dell’essere umano. È una chiamata a ricondursi al proprio sé interiore e a cercare un’esistenza più vera, senza cercare ruoli da eroi e senza indossare maschere.
UN CAPOLAVORO DI SIMBOLISMO E RIFLESSIONE
L’opera di Marcos Gutiérrez trascende il semplice piacere estetico e offre una profonda riflessione filosofica e psicologica.
L’uso sapiente del colore, la ricerca dell’armonia, la ricchezza della semiotica e la profondità del messaggio filosofico rendono l’espressione artistica di Marcosa Gutiérrez elemento distintivo e di ispirazione nell’arte contemporanea.
