Marcos Antonio Gutiérrez ha creato un segno distintivo nell’arte con il suo stile unico, coniato durante l’ultimo anno e mezzo, e che ha chiamato Pop Art Astratta. Eppure, dietro la fervida creatività di Gutiérrez, si cela un segreto che in pochi conoscono e che oggi l’artista ha deciso di divulgare al mondo.
Ebbene, Marcos Antonio Gutiérrez è stato ispirato in maniera profonda dalla genialità di Giovanni Boldini.
Il rispetto artistico di Gutiérrez per Giovanni Boldini
Giovanni Boldini è stato un pittore italiano che ha vissuto tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, uno dei maggiori esponenti della pittura di genere e dei ritratti mondani che ha rappresentato la Belle Époque con uno stile elegante e raffinato.
Proprio la raffinatezza è un elemento che si ritrova anche nell’arte di Gutiérrez, in ogni sua opera e soprattutto nella sua espressione pop astratta.
Boldini è noto per i suoi ritratti di donne, caratterizzate da uno stile elegante e raffinato, che ha saputo cogliere l’essenza della bellezza femminile: donne eleganti e seducenti, che guardano l’osservatore con uno sguardo ammaliante e penetrante, in grado di comunicare senza la parola.
Pare che fosse abitudine di Boldini migliorare i tratti dei volti e, soprattutto, il fisico delle donne che ritraeva, eliminando i difetti, per esaltare le loro qualità.



E questa operazione di miglioramento sembra quella attuata da Marcos Antonio Gutiérrez ogni volta che sistema un “tassello” nelle sue costruzioni cromatiche, in cui sembra riscrivere il DNA del mondo per migliorare ogni aspetto che all’artista non piace.
Le donne, protagoniste indiscusse della Belle Époque, trovarono in Boldini un interprete d’eccezione, capace di raccontare la femminilità con uno sguardo attento e sensibile, dipinti che hanno profondamente colpito l’animo di Gutiérrez, il quale, infatti, ha attinto a piene mani alle emozioni e alle sensazioni generate dai colori di Boldini.
L’approccio artistico e lo stile di Marcos Gutiérrez si differenziano ampiamente da quello del celebre pittore italiano Giovanni Boldini, eppure emerge una connessione profonda e appassionata di Gutiérrez con l’arte di Boldini, soprattutto nei suoi ritratti di donne.
L’eredità di Boldini e la sensualità delle sue donne
Giovanni Boldini ha immortalato l’eleganza e il fascino della Belle Époque attraverso ritratti di donne intrisi di sensualità e raffinatezza, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, con opere che catturavano l’anima e le sfumature delle pulsioni sessuali, delle passioni e delle emozioni più intime delle muse ispiratrici del pittore.
Le sue opere si caratterizzavano per la leggerezza, la ricchezza dei tessuti e delle piume che donavano ai lavori un’eleganza senza tempo.
Marcos Gutiérrez, benché sia lontano anni luce dal linguaggio di Boldini, grazie alla Pop Art Astratta condivide con l’artista della Belle Époque una profonda ammirazione per la bellezza di quanto è elegante e la capacità di catturare l’essenza delle cose.

Questo legame emotivo sembra ispirare Gutiérrez nel suo percorso artistico, un percorso anch’esso orientato alla ricerca dell’intima verità, della raffinatezza e dell’armonia, sia dei colori, sia di tutti gli elementi.
La Ricerca della perfezione
Altro elemento che unisce Boldini e Gutiérrez è la costante ricerca della perfezione.
La dedizione di Gutiérrez alla continua sperimentazione attraverso la Pop Art Astratta trova un parallelo nella ricerca di Boldini di forme di espressione sempre nuove ed evocative, nonché nell’abitudine di migliorare l’aspetto delle muse.
Questa volontà di spingersi oltre i confini creativi per raggiungere nuove vette di espressione artistica è un tratto condiviso.




I movimenti cromatici di Marcos Gutiérrez sono un’espressione che arriva dopo momenti di tribolazioni, di stasi, dopo periodi di riflessione profonda sulla vita e su quanto accade nel mondo.
L’artista, dunque, non cerca una bellezza effimera o una raffinatezza superficiale, ma cerca la verità genuina.
Cerca l’armonia nella società e nel mondo attraverso la maniacale ricerca della perfezione, un elemento che ha appreso, e fatto proprio, da Giovanni Boldini.
Marcos Gutiérrez, dunque, non è un creativo che si aggrappa soltanto ai suoi studi, ma sa riconoscere la grandezza di chi è venuto prima e di chi è stato capace di lasciare un segno indelebile nella storia.
La verità raccontata dalle donne di Boldini è la stessa verità che cerca di raccontare Gutiérrez attraverso il linguaggio cromatico della sua Pop Art astratta, la cui sintassi non è certamente immediata come l’arte figurativa di Boldini, ma è capace di generare ugualmente emozioni in chi ha un’anima in grado di percepire la profondità, scavalcando lo strato apicale dell’immagine.
Anzi, il linguaggio di Marcos Gutiérrez arriva persino in maniera maggiore, grazie a un uso del colore e degli spazi che dimostrano le qualità migliori dell’artista romano, ovvero armonia e raffinatezza.

